mercoledì 25 dicembre 2013

Pandoro Gastronomico

Stanca delle solite tartine e voulevant da servire la sera del 24 dicembre, ho deciso di cimentarmi nella realizzazione del pandoro gastronomico. Ammetto che inizialmente avrebbe dovuto essere  il classico panettone  ma avendo deciso di realizzarlo ieri verso l'ora di pranzo, non avendo gli stampi e non volendo impazzire anche il giorno della vigilia per cercarli, ho optato per la forma del pandoro di cui sono "stampomunita".
Era diverso tempo che volevo farlo, ma ho sempre rimandato perché pensavo fosse difficile da realizzare, poi ieri mattina, durante quello che è  il mio appuntamento quotidiano con la mia amica Vale su whatapp, quello in cui ci scambiamo idee sulle ricetta da fare e non fare, Vale mi ha convinto che non era poi così difficile. Ho deciso quindi di mettermi a cercare qualche ricetta e tra tutte quelle trovate ho optato per quella pubblicata su GialloZafferano apportando le mie personali modifiche.

Ingredienti:

250 gr farina manitoba 0 (molino rossetto)
250 gr farina "00" 
220 gr di latte o acqua (la ricetta originale ne prevede 200)
150 gr di burro ammorbidito
2 uova medie
6 gr lievito (la ricetta ne prevedeva 15)
10 gr di sale
3 gr di malto d'orzo (la ricetta non lo prevedeva ma avendo ridotto il lievito preferivo aggiungerlo anche perchè dona un colore ambrato molto particolare)

In genere amo impastare a mano i lievitati, soprattutto perchè mi piace sperimentare e idratarli al massimo per avere un prodotto leggero e arioso, ma per questioni di tempo questa volta mi sono affidata alla mia cara amica planetaria.

Preparazione:
Per prima cosa sciogliere in un contenitore il lievito nel latte, aggiungere il malto d'orzo e lasciare riposare 10 minuti. Versare la farina nella planetaria (mettendo prima la farina e dopo i liquidi, la farina riesce ad assorbire molto di più rispetto a quanto ne assorbirebbe procedendo in maniera inversa) versare il composto di latte lievito e malto,  azionare la planetaria (utilizzando il gancio) e  iniziare ad impastare aggiungendo subito dopo le 2 uova. 

Appena l'impasto inizia a prendere forma aggiungere il burro ammorbidito(sarebbe opportuno lasciarlo a temperatura ambiente almeno un ora) in 3 riprese. Continuare ad impastare finchè non vi si presenterà un impasto liscio e morbido. 

Trasferite l'impasto su una spianatoia infarinata,  fare una piega a due, capovolgere l'impasto (la piega deve poggiare sul piano di lavoro) e procedere alla "pirlatura" (la pirlatura consiste nel far roteare l'impasto conferendogli una forma sferica omogenea). A questo punto mettere l'impasto in una ciotola ben imburrata ricoprirlo con la pellicola e lasciare lievitare fino al raddoppio (almeno un 'ora ma dipende dalla temperatura, l'ideale sarebbe 30°).


Trascorso il tempo di lievitazione, prendere l'impasto spostarlo sulla spianatoia  e procedere nuovamente con la pirlatura. A questo punto trasferirlo nello stampo del pandoro, ricoperto di pellicola e lasciarlo lievitare fino a raggiungimento del bordo.

Accendere il forno a 180 ° e infonare per 45-50'. Sfornate e lasciatelo raffreddare nello stampo. Prima di affettarlo assicuratevi che sia completamente freddo. Una volta freddo affettatelo e farcitelo a piacere dando sfogo alla vostra fantasia e ai vostri gusti.

L'ideale sarebbe prepararlo un giorno prima, in effetti la mia idea era di utilizzarlo ieri per la sera della Vigilia, ma ho deciso di conservalo avvolto nella pellicola tutta la notte e farcirlo questa mattina. Una volta farcito , infatti l'opportuno sarebbe tenerlo in frigo per compattare il composto e permettere al pandoro di insaporirsi con i vari condimenti.

Io l'ho farcito con insalata russa, insalata capricciosa, salmone rughetta maionese e salsa al salmone affumicato, salsa tonno e carciofi pomodoro e sottiletta, paté di olive verdi, maionese e uova di lompo.

Per quanto riguarda la sottiletta credo sia ottima  da utilizzare, l'unico accorgimento non lasciate che tocchi direttamento lo strato superiore  (sovrapponete ad essa un altro ingrediente come pomodori, prosciutto, salmone etc etc.)per evitare che gli strati si "incollino" tra loro.

Buon Appetito e Buon Natale




Nessun commento:

Posta un commento